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E' una patologia infiammatoria cronica dei bronchi; Nelle persone predisposte a queste infiammazione, provocano: respiro sibillante e fischiante, tosse, senso di costrizione toracica e difficoltà nella respirazione, a momenti alterni.
I fattori che scatenano l'asma possono essere numerosi, ma sono rappresentati soprattutto da:
Fattori meccanici: situazioni di forte stress fisico "sistemico" (attività sportiva, risate eccessive) possono causare broncocostrizione.
Fattori chimici: l'inalazione di irritanti (candeggianti, ammoniaca, acido muriatico e solforico, xilene) nei soggetti non asmatici porta a una sintomatologia assai modesta mentre negli asmatici evoca un'infiammazione molto vivace e quindi una crisi di asma.
Fattori patologici: infezioni causate da virus e batteri (influenza, bronchite, morbillo, pertosse) sono in grado di provocare l'infiammazione delle vie aeree, portando alla crisi i soggetti asmatici.
Fattori allergici ambientali ed alimentari: l'inalazione di Acari, pollini micofiti (in particolare l'Alternaria tenuis), muffe o altro materiale aerotrasportato è in grado di provocare una reazione infiammatoria allergica nei soggetti predisposti.
Anche l'allergia alimentare (e in special modo in età pediatrica l'allergia a latte, uovo e altri) possono causare l'insorgere di una sintomatologia asmatica; tra gli alimenti scatenanti l'asma vi sono uova, pesce e derivati, fragole e farina. Può quindi accadere di scambiare un asma da rigurgito con una allergia alimentare che è molto più rara e con meccanismo completamente diverso.
Fattori atmosferici.
Le alterazioni in corso di asma bronchiale sono così riassunte:
.infiltrazione di eosinofili e linfociti (sono le cellule che provocano infiammazione);
.disfacimento dell'epitelio del bronco;
.vasodilatazione e stravaso proteico (il bronco si "gonfia" e tende a chiudersi);
.aumento della massa del muscolo liscio che racchiudono il bronchio;
.angioneogenesi (si creano nuovi capillari);
.aumento del numero delle cellule mucipare (il muco);
.deposizione di collagene nella regione sottostante l'epitelio (ispessimento della membrana basale).
La diagnosi, se l'asma non si presenta nella sua forma più caratteristica, è necessario andare a ricercare l'asma anche se le funzione respiratorie sono normali.
L'esame da effettuare per lo studio di questa patologia, è la spirometria, questa consiste nel soffiare dentro un stromento (chiamato spirometro) che misura sia la quantità di aria che viene emessa, sia la velocità, fornendo informazioni sullo stato di ostruzione delle vie respiratorie.
Nel caso in cui, tale esame abbia evidenziato la presenza di ostruzione bronchiale, si esegue un altro test, chiamato test di reversibilità; fatto questo infine possiamo eseguire il test di stimolazione bronchiale specifico per le patologie professionali.
Terapia, in realtà non esistono cure in grado di guarire del tutto l'asma, però è possibile tenerlo sottocontrollo garantendo al paziente una vita normale.
Si possono quindi far assumere al paziente farmaci per via aerosolica spray o in forma di polvere inalatoria in modo da arginare l'infiammazione cronica per evitare che non degeneri, ed arginare il broncospasmo;
Gli antiinfiammatori, è continua questa cura per contenere nei limiti la forma di infiammazione delle vie aeree;
I corticosteroidi, sono a base di cortisone, che inibiscono i fattori responsabili del processo infiammatorio; alcuni di essi sono: il beclometasone, la budesonide, la flunisolide, il fluticasone. Lo steroide inalatorio è il cardine della terapia dell'asma.
I farmaci antiinfiammatori non steroidei possono in alcuni soggetti predisposti causare broncocostrizione ma in linea di massima possono essere assunti con sicurezza dalla maggior parte degli asmatici. Sono comunque inutili come terapia specifica dell'asma.
I farmaci antileucotrienici, sono al momento sono disponibili solo per via orale. Sono utilizzati specificatamente per l'asma da esercizio fisico o per l'asma da aspirina e se assunti in associazione allo steroide inalatorio consentono di ridurre i dosaggi dello stesso.
Broncodilatatori, quest'ultimi si differenziano sulla base della velocità con cui cominciano a funzionare.
La prevenzione
Per diminuire il rischio di sviluppo di asma bronchiale, o di andare incontro a qualche altra patologia più grave riguardante le aree respiratorie, è importante seguire queste piccole regole:
mantenere areati gli ambienti chiusi per evitare la formazione di condensa;
mantenere negli ambienti domestici e di lavoro temperature non superiori a 22°C e umidità non superiore a 55% (controllo periodico degli impianti di riscaldamento e di condizionamento)
lavare le superfici su cui facilmente si possono sviluppare muffe e funghi;
diminuire la presenza degli acari negli ambienti chiusi;
eliminare dove possibile tende, tappeti ed elementi di arredo che possono favorire la proliferazione degli acari;
lavare frequentemente cuscini e coperte;
evitare accumoli di libri e giornali;
ridurre la presenza di animali domestici;
diminuire il più possibile l’esposizione agli inquinanti ambientali;
evitare il fumo attivo e passivo;